22 gennaio 2007

22/01 20a giornata

Docente: Italo Losero
RECAP sulla lezione precedente
La lezione odierna inizia con un'utile ricapitolazione dei passaggi che stiamo percorrendo nei lavori sul sito di content management e che ci portano alla costruzione di un corso
on-line (http://server.linkomm.net/amdel):
- 1° step: creazione di una singola pagina
- 2°step: abbiamo a disposizione un raccoglitore con più pagine (e quindi già parliamo di LO
- learning object, costituito da più schermate), creiamo dunque un LO
-3°step: costruiamo un corso (come insieme di più LO)
Non é fondamentale a questo livello l'elevata accuratezza nei contenuti ma l''importante é CAPIRE BENE I MECCANISMI.

Il docenta prosegue poi con IL PROCESSO DI STANDARDIZZAZIONE DELLA FORMAZIONE IN RETE (vedere la presentazione in powerpoint per riferimenti)

ADL (Advance Distance learning), ente americano che ha creato come abbiamo visto lo standard o meglio detto modello SCORM, ha dunque il compito di creare la standardizzazione.
Il principio é il seguente:
- prendiamo oggetti di contenuto condivisibile in rete (i nostri LO)
- li assembliamo in un server, in tempo reale
- li mandiamo a chi ha bisogno di fare formazione e assistenza

LO SVILUPPO DEGLI STANDARD
Abbiamo precedentemente analizzato l'evoluzione della rete e dunque della comunicazione in rete e della formazione a distanza.
Per gli standard, assistiamo ad un medesimo meccanismo di sviluppo.
Passiamo da un oggetto didattico vincolato al programma che lo crea (PROCEDURALE, oggetto monolitico) ad un oggetto didattico basato su un MODELLO (SCORM sfrutta la potenzialità del WEB, prende oggetti sul WEB e li fa funzionare secondo regole didattiche).
Si parte dai bisogni degli utenti, su cui lavorano i laboratori di R&E (Ricerca e Sviluppo), nascono i primi consorzi di ditte (es: AICC, ARIADNE) che creano le SPECIFICHE TECNICHE, quindi i REFERENCE MODELS (messe insieme tutte le specifiche tecniche arriviamo a distinguere per casi), per poi giungere al livello più alto cioé agli STANDARDS accreditati (rilasciati da organismi ufficiali di standardizzazione). Per es, l'ISO é lo standard più elevato a livello mondiale.
Da ricordare però che esistono anche standards di fatto (l'HTML é uno di questi).
Con SCORM siamo arrivati al livello REFERENCE MODEL (non siamo obbligati ad usarlo ma ci stiamo avvicinando, infatti sarebbe più giusto parlare di LO che sono SCORM COMPLIANT (aderenti al reference model SCORM).
I primi a partire nella creazione degli standards sono quelli di AICC (Associazione di industrie che costruiscono aerei) che creano lo standard AICC.
Dall'AICC partono due direzioni (USA vs EUROPE): ADL da un lato ed il progetto europeo ARIADNE (che diventa poi una fondazione).
Lo standard AICC nasce prima ancora del DUBLIN CORE (metodo per "targare" gli oggetti nato per esigenze di catalogazione bibliografica e che prevede un set minimo di metadati da compilare per definire una risorsa).
Da ADL nasce poi SCORM (la prima versione é del 2001).
Le ditte più grandi creano un consorzio che si chiama IMS (sito di riferimento: http://www.imsproject.org/ mentre per ADLNET http://www.adlnet.org/), con l'obiettivo di ADOTTARE SCORM. Questo a livello americano.A livello europeo, viene studiato LOM metadata (Learning Object metadata).
Tutti questi studi confluiscono poi nel comitato LTSC (Learning Technology Standards Committee) e tutti tendono ad arrivare ad ISO (che dunque rilascerà una standardizzazione OBBLIGATORIA).

PERCHE' UN OGGETTO SIA SCORM deve essere STRUTTURATO così (riferimento: la slide di esemplificazione del docente):
1) "Guscio arancione", che ci dà indicazioni di run-time, fondamentali per il funzionamento
2) "Guscio blu", con i metadati (cioé i descrittori)
3) "Packaging", che indica come unire il tutto (zippiamo tutto quanto, normalmente con pkzip)

AGGREGAZIONE E CREAZIONE DI UN CORSO
In un corso, abbiamo dunque 3 livelli di aggregazione dati: partiamo dagli asset che insieme vanno a costituire un LO e più LO danno un CORSO COMPLETO.

Il modello di contenuti AUTODESK, ad es, sviluppa i corsi su 5 livelli di aggregazione:
- Oggetti di contenuto grezzo (testo, immagine,ecc)
- Oggetti di informazione riutilizzabile (assemblati di oggetti di contenuto grezzo, che costituizione un'informazione riutilizzabile)
- Oggetto di apprendimento (LO): oggetti che contengono 7 +/- oggetti di informazione riutilizzabile
- Lezione (insieme di LO)
- Corso (insieme di lezioni)

Un altro modello é il CISCO (dalla ditta che adotta anch'esso SCORM e poi decide di fare oggetti in un determinato modo).
La versione di SCORM che si utilizza normalmente per fare oggetti é SCORM 1.2 (siamo in realtà già arrivati alla versione 4.0 ma non supportata da una ricerca soddisfacente per poter consertire un utilizzo avanzato).

COME E' FATTO UN LO
Ha un PACKAGE che lo assembla (livello più esterno);
un file manifest (imsmanifest.xml, che é l'intelligenza del sistema);
tutto il resto (risorse fisiche)
Il FILE MAGNIFEST é composto da diverse zone:
- i metadati (i descrittori)
- organizations (la strutture di ciò che c'é)
- resources (risorse, descrive ogni singolo file)
- sub-manifest (serve per eventuali sotto-corsi)

APPLICAZIONE PRATICA
Finita la parte teorica, ci siamo poi addentrati nel lavoro sul sito di content management (x lavorare, http://server.linkomm.net/amdel/?info=gestione) per completare l'elaborazione di un LO sul nostro "animale fantastico" e poi passare alla assegnazione da parte del docente di un contenitore dove inserire più LO e arrivare dunque alla sperimentazione nella costruzione di un CORSO vero e proprio

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