09 gennaio 2007

09/01 15.a giornata

Docente: Silvia Libergoliza.

MENU' DELLA GIORNATA

- PROCESSO - OBIETTIVI

- gettoni per parlare - la competenza sociale:

il problem solving

- frontale - tabella sinottica dei modelli di

cooperative learning

- lavoro di gruppo collaborativo (differenza tra collaborativo e cooperatico) - dai modelli in

presenza ai modelli a distanza

La prima parte della lezione.

GETTONI PER PARLARE

Lo scopo dell'attività era quello di risolvere un problema di logica attraverso un approccio cooperativo strutturato.

Sono stati formati 2 gruppi di quattro persone, ad ogni gruppo sono stati distribuiti 12 gettoni colorati (3 blu, 3 rossi, 3 verdi e 3 arancioni) , ogni membro del gruppo, una volta abbinato ad un colore, prendeva 3 gettoni.

E' stato consegnato il testo del problema dal titolo "seduti attorno ad un tavolo" ed è stato nominato un lettore per ciascun gruppo.

Sono stati consegnati 2 gettoni gialli ad ogni gruppo.

LE REGOLE

Una volta iniziato il gioco per prendere la parola era necessario giocare un gettone. Per "prendere la parola" si intende non solo l'intervento inerente al gioco ma ogni forma di espressione vocale ( es. che ore sono?, ho sete, facciamo una pausa, cosa fai stasera? ecc.).

Chi parlava doveva avere la possibilità di finire il suo discorso e quindi gli atri partecipanti, prima di poter giocare a loro volta un gettone, dovevano aspettare che egli finisse (non erano ammesse interruzioni o sovrapposizioni).

Una volta giocati tutti i gettoni di tutti i partecipanti si riprendevano i gettoni e si iniziava un altro giro, nel caso in cui un giocatore finisse i suoi gettoni molto prima degli altri doveva aspettare pazientemente, senza poter proferire parola, che tutti gli altri finissero i loro (questo è stato il mio caso più volte e non vi dico la fatica!).

Al fine di assicurare che le regole fossero rispettate ad ogni turno veniva incaricato un membro del gruppo ( a rotazione) che aveva la mansione, oltre che di giocatore, anche di controllore. Questi doveva ammonire, con il gettone giallo, i trasgressori i quali, in caso di recidiva compiuta nello stesso giro, come accade nel gioco dell'oca, dovevano saltare il turno successivo, restando in silenzio e aspettando che i giocatori esaurissero i loro gettoni, per poi nuovamente riprendere il gioco. Tutto questo per responsabilizzare il singolo ed il gruppo e per il rispetto delle regole.

Dopo circa un'ora e mezza di gioco, con le forze che venivano ormai a mancare Silvia poneva fine al massacro ponendoci di fronte ad un bivio chiedendoci se volevamo la soluzione subito oppure desideravamo ancora lavorare individualmente a casa per arrivare alla soluzione. Qualche Ulisse d'altri tempi accettava la sfida cercando di raggiungere Itaca senza l'aiuto degli dei, mentre io ed altri compagni di viaggio ci fermavamo sull'isola di Circe esausti e desiderosi di essere dissetati dalla soluzione senza però essere trasformati in maiali.

La seconda parte della lezione

Nella seconda parte della lezione ci siamo soffermati su alcune modalita di apprendimento cooperativo

Learning together (Johnson & Johnson)

Student team (Slavin)

Group investigation (Sharan)

Structural Approach (Kagan)

Complex instruction (Cohen)

Infine sono stati formati due gruppi ed attraverso un'attività collaborativa si è cercato di effettuare una trasposizione dei modelli di cooperative learning da una situazione in presenza ad una a distanza cercando di modellare le strutture esistenti e di renderle efficaci anche su una piattaforma.

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