27 febbraio 2007

27/02, 35a giornata

oggi abbiamo parlato di mobile learning.
i temi trattati e da trattare nelle prossime lezioni:
  • introduzione al M-Learning: come cambiano le relazioni tra metodo classico e E e M Learning
  • piattaforme per M-Learning: strumenti che servono per erogare un servizio di M-Learning
  • servizi: video, messaggi, condivisione lavagne, istant message
  • dispositivi: i terminali mobili, quali sono, i loro costi...
  • reti cellulari.: la tecnologia che permette di far arrivare i sevizi ai dispositivi.
Il M-Learning è complementare all'E-Learning ed una sua caratteristica peculiare consiste nella possibilità di fruirlo in qualsiasi luogo.
i contenuti sono gli stessi dell' E-Learning
caratteristiche positive:
  • portabilità
  • individualità
  • iterattività
  • connettività
  • anywhere, anytime
caratteristiche negative
  • memoria
  • display
  • connettività
  • soluzioni propietarie
  • cosi
  • sicurezza
  • evoluzione tecnologica
il M-Learning si appoggia alle piattaforme esistenti per l'E-Learning
i materiali didattici possono essere erogati in modi diversi a seconda del contenuto (Wap, Web, Voce, MMS...)

23 febbraio 2007

Lezione del 23 febbraio / 33° giornata

Il docente della lezione di oggi è Silvio Grosso.
La prima ora è stata dedicata a terminare e commentare la FASE 2 del Project Work; la classe si è divisa in gruppi, si sono evidenziate criticità e problematiche emerse e si sono proposte strategie per migliorare il lavoro nelle prossime settimane.

Allo scadere della prima ora Silvio ha presentato le chat, uno strumento che è molto di moda e può essere utilizzato anche per finalità educative, oltre che come svago.
In particolare abbiamo fatto conoscenza con “SecondLife” (www.secondlife.com oppure http://www.secondlifeitalia.com/ per l’edizione italiana, il cui
portale è attualmente in fase di costruzione), una delle chat più conosciute (fondato nel 2003, al momento è abitato da oltre 200.000 persone provenienti da tutto il mondo.). Le chat possono anche essere usate per simulare dei contesti di lavoro e mettere alla prova eventuali candidati in una selezione oppure per fare formazione.
L’avatar è il personaggio che scegliamo quando ci muoviamo all’interno di una chat, l’iscrizione è gratuita e quindi si può approfondire l’argomento iscrivendosi e visitandone una.

Si è tornati quindi al Project Work: ogni gruppo, attraverso il suo documentalista, ha presentato l’argomento scelto e i microcontent e ha esposto i punti di forza e punti deboli dell’esperienza appena terminata.
Silvio ha fatto uso di una lavagna virtuale (
http://cl1p.net/gruppiventi) per registrare le osservazioni più importanti emerse da questa discussione.
Tra quste:

  • Il senso di ansia che un po’ tutti i gruppi hanno provato in questa fase
  • Il lavoro è stato giudicato piuttosto impegnativo da tutti
  • Il forte senso di responsabilità che si sente nel momento in cui si capisce che il proprio compito è determinante per lo svolgimento dei compiti degli altri.
  • Lavorare in collaborazione aiuta a gestire i tempi (gestire cooperativamente i tempi)
  • L’importanza di ognuna delle 4 figure; l’assenza di una figura era immediatamente e pesantemente avvertita anche dagli altri.
  • L'autovalutazione aiuta ad avere una idea globale del lavoro. Stimola al miglioramento ed alla condivisione.

Intervallo: festa di compleanno; Berlucchi, dolcini e paste per tutti. Tanti auguri Maurizio.

Al ritorno dai bagordi Silvio ci ha illustrato meglio la prossima fase di lavoro del Project Work; ci siamo collegati tramite ftp allo spazio web che ogni gruppo ha a disposizione.
Per la connessione ftp si può utilizzare un programmino ftp freeware oppure anche un comune browser.
Un’altra operazione eseguita è stata quella di aprire un nuovo blog che utilizzeremo poi durante lo stage per tenere una sorta di diario di bordo.
Alcuni dei passaggi per creare un nuovo blog sono stati registrati grazie a Macromedia Captivate; questo ci ha fornito l’occasione di approfondire la nostra conoscenza di Captivate.
Si sono infatti passati in rassegna i vari settaggi del movie e dei diversi contenuti delle slides (caselle di testo e pulsanti).

20 febbraio 2007

Sintesi lezione del 20.02.2007

La lezione di oggi è stata condotta dalla Prof.ssa Maria Lucia Ercole ed ha riguardato, come la lezione precedente, la valutazione dei costi dell'e-learning. Dopo una breve rivisitazione delle slides utilizzate nella prima lezione, siamo passati ad analizzare quali sono le voci di spesa che incidono sulla scelta di adottare una strategia formativa a distanza in alternativa o ad integrazione di quella tradizionale in presenza. Nella seconda parte della lezione, suddivisi in gruppi, abbiamo svolto una esercitazione che prevedeva la rilevazione delle voci di costo e la valutazione della convenienza della formazione in e-learning.
Dopo avere discusso l'esercitazione svolta siamo passati ad un altro esercizio che includeva, a differenza del primo, il calcolo dello stipendio orario per corsista; abbiamo poi analizzato un altro caso, più articolato, che ci ha permesso di calcolare il ROI (il ritorno sull'investimento che analizzeremo in modo più approfondito nella prossima lezione).

19 febbraio 2007

19/2/07 a giornata..

Oggi il professore Losero ha fatto un confronto tra concetti ed ha evidenziato le differenze tra web 1.0 e web 2.0, per arrivare a parlare in maniera specifica del web 2.0.
ho riassunto la lezione in questo modo:
Il web1.o ha la caratteristica di avere un autore o un gruppo di autori.In esso non si può modificare l’informazione. Un esempio di sito web1.0 è quello dei quotidiani, dove si legge l’informazione ma non posso modificarla. Il contenuto è deciso e ha un autore statico. Il web2.o non è una nuova tecnologia, ma è un uso diverso delle tecnologie che già esistevano. Possiamo dire che una nuova visione della il web2.o non è una nuova tecnologia, ma è un uso diverso delle tecnologie che già esistevano. Possiamo dire che una nuova visione del web ed una rivoluzione nel modo di comunicare.
Nel web2 sono gli utenti che costruiscono, è dinamico. È importante in un contesto così flessibile marcare i contenuti attraverso i tag che servono appunto per descrivere ed identificare l’argomento. “End of the Software Release Cycle” che è lo che permette la ne permette l’usuabilità.
La web 2.0 ha presso una notebole crescita Il web 2.0 ha avuto una crescita notevole dal 2005, caratterizzata della sua “usuability”, “participation”, “economy”, “desing”, “convergence”, “standardization”…
Le pagine del web 2.0 sono costruite con diversi tecniche che permettono l’uso interattivo della pagina:
nella applicazione delle grafiche complesse si utilliizzano i termini:
· Rich: che me serve per aggiungere nuove cose alla pagina.
Esempio di Rich Internet Applications
http://www.netvibes.com/
http://www.google.com/ig

· Ajax: è lo che me permete di fare clic, cambiare la pagina.
· CSS: ci consentono di riparare il contenuto nella sola presentazione. es. http://www.csszengarden.com/, si puo vedere la separazione tra contenuto e presentazione, ci sono una serie di esempio in “html file e css file”
· Microformats: sono di semplice set, dove posso fare di aggregation formato di notizie.
Il sito di microformats, è un sito che spiega come usare gli elementi.
· Syndication and aggregation:
esempio: http://www.syndic8.com/
http://www.newsisfree.com/
· Folksonomies:
Esempio: http://del.icio.us/
http://www.flickr.com/
· Mashups: Interazione tra servizi di ‘siti’ diversi
Esempio: http://www.programmableweb.com/
Nella seconda parte della lezione dovevamo finire di lavorare nella piattaforma Claroline (reperibile all’indirizzo: http://utenti.linkomm.net/claroline/lms). dove deviamo finire il corso nella piattaforma che dovrà avere due parte:
1- sulla letteratura d’animale incredibile
2- importare il Object Learning della piattaforma Customizer.
guardate un po: http://it.wikipedia.org/wiki/Web_2.0
Ringrazio a tutti chi ha collaborato per concretare questo post e si ci sono di concetti sbagliati o di sintasi per piacere fate vostri commenti.
Buon corso a tutti!!

16 febbraio 2007

Lezione del 16 febbraio / 30° giornata

Nel corso della lezione odierna, tenuta dal professor Perissinotto, si è parlato principalmente degli Oggetti Autonomi di Apprendimento (OAA). Per prima cosa il professor Perissinotto ha sottolineato la differenza esistente tra i saperi sintetici ed i saperi analitici in cui è suddiviso un singolo OAA. Ci ha spiegato che, a differenza della didattica on line, la didattica d’aula si basa sull’oralità o su forme incrociate tra oralità e scrittura; che la sintassi dell’oralità, rispetto alla sintassi della scrittura, è molto più semplice e che l’oralità normalmente non è pianificata, si usano frasi brevi perché chi ascolta possa farlo in modo agevole. Non solo nella didattica on line ma anche nella didattica d’aula abbiamo due livelli: uno di sintesi ed uno di analisi. Se si vuole riproporre nella Fad una lezione d’aula, si deve tenere conto di questi due livelli. Ci ha poi spiegato che il termine “corso” offre molteplici significati ma deriva da “correre” e tutti i significati hanno in comune con “percorrere” la stessa etimologia: è quindi qualcosa che viene “percorso”. Pertanto il corso didattico è quindi un percorso orientato all’interno di un sapere in cui ogni unità di contenuto rappresenta il gradino su cui poggia il sapere successivo ed in cui il docente ha il ruolo di guida. Il percorso costituisce il livello sintetico - in un corso on line può essere rappresentato ad esempio dalle slides unite al commento del docente - che rinvia agli approfondimenti che rappresentano invece il livello dei saperi analitici, ovvero il livello delle risorse web e dei materiali esterni. I saperi sintetici sono quelli che evidenziano i saperi analitici con delle unità di contenuto: fra queste troviamo innanzitutto l’introduzione, che ha molta più importanza di quanto si possa pensare, ha un ruolo fondamentale; ci sono poi delle unità di contenuto (normalmente un OAA deve avere una durata media lineare di due ore) alle quali seguono una unità di bilancio, in cui è possibile recuperare quanto appreso nelle unità precedenti, ed infine una valutazione in uscita del percorso fatto: è questo il livello dei materiali originali. Si è proceduto successivamente allo svolgimento della esercitazione che prevedeva per ciascuno di noi la creazione di un singolo OAA, composto da una introduzione e tre unità di contenuto.

14 febbraio 2007

I blog dei venti

Ognuno dei 4 gruppi dovrebbe avere un blog realizzato dal segretario del gruppo.
Possiamo utilizzare questo post per notificarlo. I segretari possono pertanto pubblicare il link al loro blog inserendo un commento a questo post.
Una volta notificati gli url dei blog dei venti verranno indicati qui sotto:

13 febbraio 2007

Lezione 13/02 29° giornata

Il docente di oggi è Italo Losero.
Nella prima parte della lezione abbiamo visto il funzionamento della piattaforma Claroline (reperibile all'indirizzo: http://utenti.linkomm.net/claroline/lms).
Abbiamo visto nel dettaglio le parti che compongono la piattaforma quali: i percorsi didattici, il wiki, il calendario, i lavori, il forum e la chat.
La descrizione del corso: che contiene le informazioni generali sul corso scelto dall'utente.
Il Calendario: uno spazio che contiene tutti gli eventi a cui l'utente può partecipare
Gli Annunci: uno spazio simile alla bacheca in cui sono reperibili tutti i testi che possono essere letti dagli utenti
Il Forum: uno spazio in cui si può discutere liberamente del corso e di altri argomenti
e abbiamo visto cosa cambia nell'utilizzo della piattaforma quando si entra al suo interno come Utente esterno o come Gestore ( il Gestore può modificare alcune funzioni e caratteristiche della piattaforma mentre l'Utente non ha le stesse possibilità).
Nella seconda parte della lezione ognuno di noi ha creato un corso on-line (ha cioè realizzato un percorso didattico, degli esercizi, ha aperto un forum e pubblicato degli annunci utilizzando la piattaforma Claroline) su un argomento a propria scelta o sulla "letteratura sugli animali fantastici".
Ilenia F.

12 febbraio 2007

12/02 28a giornata

Il docente della lezione odierna è Emanuele Lana.

Nella prima parte della lezione il docente ha continuato ad illustrare la guida alla creazione di pagine per internet, trattando l’ultimo argomento relativo alle immagini .
Una pagina html può visualizzare le immagini, attraverso l’uso del tag “img” (dove al posto delle " bisogna inserire <>) e dell'attributo src , per cui si scriverà ad esempio img src="images/logo.jpg", dove jpg è il formato compresso dell’immagine. Le dimensioni di un’immagine possono essere misurate in pixel, cioè elementi puntiformi che compongono la rappresentazione dell’immagine stessa.
Le immagini e i testi di una pagina html sono contenuti in file diversi.
Riguardo al layout della pagina e alla disposizione sia di immagini sia di testi si può ricorrere all’utilizzo della tabella, la cui larghezza può essere assoluta (pixel) o in percentuale della pagina. I tag corrispondenti sono: tag “table”, tag “tr” (riga) e tag “td” (cella).
Nella seconda parte abbiamo utilizzato il software freeware NVU, un programma che consente di creare una pagina html senza dover scrivere il codice, cioè i tag. Abbiamo quindi lavorato alla realizzazione di un sito con una home page e dei collegamenti ad altre pagine web.
Il docente ha consigliato dei siti per la creazione di immagini di testo che si possono trovare all'indirizzo http://cl1p.net/amdel.
Successivamente abbiamo utilizzato il software freeware FILEZILLA (la guida si trova all’indirizzo URL di cui sopra) per la pubblicazione di pagine web da un sito locale, il proprio computer, al dominio.
Per ciascun gruppo del project work, il tutor ha creato un dominio a cui si può accedere solo attraverso un login e una password.
E’ importante ricordare che la responsabilità di ciò che è inserito nello spazio è di coloro che hanno creato lo spazio e quindi che lo possono gestire.

Ilenia B.

09 febbraio 2007

Lezione di oggi 9/02/07

Oggi parliamo del mercato dell'e-learning.La lezione di oggi è svolta dalla prof.ssa MariaLucia Ercole, insegnante di Economia Aziendale nei corsi per Tecnici della Gestione Aziendale presso un Istituto Professionale cittadino. Gli argomenti presi in esame sono il mercato della formazione a distanza e la valutazione dei costi dell’e-learning. Con la Prof.ssa Ercole passiamo in rassegna alcune slides che illustrano la crescita e le prospettive di sviluppo del mercato dell’e-learning nel mondo e in Italia. Altre diapositive descrivono, nel dettaglio, come e da chi viene utilizzata la formazione a distanza nel nostro paese. Analizziamo poi la tipologia dei corsi e-learning proposti e la loro utilizzazione nel settore del pubblico impiego e in azienda. Da rilevare le motivazioni e gli ostacoli all’adozione e alla strutturazione di progetti di formazione a distanza. Prima della pausa esploriamo alcuni siti che si occupano di e-learning e che offrono, gratuitamente, la possibilità di accedere a specifici corsi.
La seconda parte della giornata è dedicata agli aspetti economici e finanziari dell’e-learning. Abbiamo potuto confrontarci con le questioni legate al Break even point (punto di pareggio) e al Roi (ritorno di investimento) attraverso l’analisi dei costi delle varie fasi: progettazione, definizione risorse umane e materiali, erogazione e valutazione.

GRUPPO 2

A.M.D.E.L. weblog: ES TEMPI

05 febbraio 2007

Lezione 05/02 26°giornata

Nella lezione di oggi abbiamo rivisto i concetti di metadati e di Scorm.
Italo Losero ha desritto Assets, i Learning Object e i Content Aggregation.
Abbiamo inoltre visto le 9 categorie di L.O., che sono:
-General
-Lifecycle
-Metametadata
-Technical
-Educational
-Rights
-Relations
-Annotations
Per quanto riguarda i RIGHT, cioè i diritti, durante la lezione abbiamo visto Creative Commons (www.creativecommons.it). Le Creative Commons Public Licenses (CCPL) sono delle licenze di diritto d'autore che si basano sul principio de "alcuni diritti riservati".
Ci sono molti oggetti pubblicati in internet in questo modo.
Per trovare immagini od oggetti da utilizzare nei corsi, dobbiamo fare ricerche specifiche per trovare materiale di libero uso.
Ci sono strumenti che ci consentono di scrivere automaticamente i metadati ( ad es. Imse/visme, Aloha, Reggie Metadata Editor, Microsoft eLear, ecc.).
Nella seconda parte dela lezione abbiamo visto la piattaforma CLAROLINE( http://utenti.linkomm.net/claroline/lms), provando a creare un corso in ogni parte.

Poichè ho un pò di difficoltà a seguire questi argomenti, se ho dimenticato qualcosa o non ho ben espresso un concetto, vi chiedo di correggermi inserendo un commento.
A tutti ancora buon corso e buone lezioni.

02 febbraio 2007

Lezione 02/02 25giornata

La lezione di oggi è stata tenuta dalla docente Silvia Libergoliza ed è iniziata con una rapida ricapitolazione delle attività svolte in aula e degli argomenti trattati nella lezione del 9 gennaio scorso, in particolare dell’Esercitazione dal titolo “Seduti attorno ad un tavolo”: ad un tavolo sono seduti otto signori. Questi i loro nomi: Bianchi, Rossi, Terzi, Marcelli, Rovinati, Stella , Lodi, Marzi.
Uno di essi è molto giovane, uno è molto intelligente, uno è grande, uno è bello, uno è milionario, uno è cantante, uno è un imprenditore e uno è un economista. Il milionario siede di fronte al signor Rossi. Quello che è grande siede di fronte al signor Stella, il quale sta tra l’imprenditore e il signor Bianchi. Quello giovane sta di fronte al signor Rovinati, mentre il signor Marcelli siede alla sinistra dell’economista, che ha all’altro suo fianco il signor Terzi. Il cantante ha alla sua destra l’imprenditore che ha alla sua destra il signor intelligente. Il signor Marcelli ha di fronte il cantante. Il signor Marzi è alla sinistra del signor giovane”.
Due erano gli interrogativi posti alla classe (divisa dalla docente in 2 gruppi): come sono disposti i signori al tavolo e qual è la loro rispettiva qualifica (alto, bello, imprenditore, economista, ecc?
Scopo dell’esercitazione era: far capire alla classe come si svolge un lavoro d’èquipe e creare delle dinamiche di gruppo.
Dopo questo breve riassunto si è passati alle Esercitazioni previste per questa ultima lezione sul cooperative learning (per svolgere al meglio le prove, la classe è stata nuovamente divisa in due gruppi e parte del lavoro è reperibile a questo link:
http://docs.google.com/View?docid=dfh253ff_6cqq9vb ) e ad una breve descrizione del “Project Work”, che rappresenterà il nostro lavoro di “Tesi” per l’esame finale che si terrà a giugno.

Il Project Work on line consiste in un lavoro a progetto da svolgersi on-line in gruppi di lavoro basati sul cooperative learning. Pertanto dovranno essere creati 4 gruppi di lavoro. Ciascun gruppo dovrà essere composto da 3-4 persone. Ogni gruppo avrà un proprio specifico obiettivo che consiste nel realizzare la macro-progettazione di un percorso di formazione, la micro-progettazione di un modulo in formazione a distanza e un oggetto autonomo di apprendimento (OAA). Il lavoro di gruppo dovrà essere svolto dal 2 febbraio 2007 al 11 giugno 2007. Ogni gruppo avrà a disposizione gli strumenti offerti dalla piattaforma FAD Maestra, e gli strumenti del web 2.0 trattati durante il corso per lo svolgimento del proprio compito. Il Project Work on line dovrà portare al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
1) Ogni gruppo di lavoro dovrà realizzare un progetto di un percorso di formazione a distanza.
2) Per ognuno dei 4 ruoli cooperativi per la gestione di un gruppo on line dovrà essere realizzato un documento che contenga una serie di buone norme per la gestione del ruolo.
Ogni gruppo di lavoro dovrà essere gestito in maniera cooperativa. Per questo motivo i quattro partecipanti al gruppo dovranno acquisire un ruolo collaborativo durante il lavoro. I ruoli sono: cronometrista, segretario, documentalista e gestore della comunicazione. Ciascun gruppo potrà scegliere l'argomento che dovrà essere trattato dal corso che progetterà e ciascun gruppo potrà definire al proprio interno quale ruolo cooperativo assumerà ciascun partecipante al gruppo. Ogni gruppo assumerà il nome di un vento a scelta tra Libeccio, Grecale, Scirocco e Maestrale. Ogni gruppo dovrà elaborare un documento (utilizzando google docs) nel quale verranno indicate le competenze tipiche di ciascuno dei quattro ruoli cooperativi proposti. I quattro gruppi si riuniranno per poter cooperativamente decidere quale membro del gruppo associare in base all’autovalutazione delle proprie competenze a ciascun ruolo.
Ilenia F.

ES TEMPI

In questo posto possiamo pubblicare come commento i link ai lavori realizzati durante lo svolgimento dell'esercitazione ES TEMPI dai tre gruppi.

Ecco i link dei tre lavori:

GRUPPO 1

GRUPPO 2

GRUPPO 3